Un cambiamento epocale per le imprese e nuove opportunità per gli intermediari
Il Nuovo Decreto sugli obblighi assicurativi per le aziende in materia di Rischi Catastrofali entrerà in vigore a partire dal 31 Marzo 2025, per chi non fosse già assicurato.
Lo Stato ha chiarito che l’era dei risarcimenti pubblici per eventi catastrofali è giunta al termine. Il nuovo decreto infatti introduce l’obbligo per le imprese di stipulare coperture assicurative adeguate, spingendo verso una maggiore responsabilizzazione nella tutela del proprio patrimonio.
Questa novità rappresenta un cambiamento strutturale nel modo in cui vengono gestite le emergenze, con importanti implicazioni per aziende e intermediari assicurativi.
Cosa prevede il decreto
Chi è soggetto all’obbligo assicurativo?
Il Nuovo Decreto riguarda:
- Tutte le imprese con sede legale in Italia
- Le imprese aventi sede legale all’estero con una stabile organizzazione in Italia (tenute a iscriversi nel registro delle imprese)
Sono esclusi gli imprenditori agricoli che operano in settori come coltivazione del fondo, selvicoltura e allevamento di animali.
Il Nuovo Decreto prevede che tutte queste imprese saranno tenute, a partire dal 31 marzo 2025, a stipulare una polizza contro i rischi catastrofali.
Quali beni devono essere assicurati?
Le aziende dovranno assicurare obbligatoriamente i seguenti beni:
- Terreni
- Fabbricati
- Macchinari
- Impianti e attrezzature
Non rientrano nell’obbligo assicurativo:
- Merci
- Fermi di attività
- Mezzi di trasporto iscritti al PRA
- Qualsiasi altro bene non espressamente incluso
Quali sono i rischi definiti come catastrofali?
Il decreto identifica come rischi catastrofali contro cui queste imprese dovranno obbligatoriamente assicurarsi:
- Terremoti
- Alluvioni, inondazioni ed esondazioni
- Frane
Livelli minimi di copertura e franchigia
Le imprese devono sottoscrivere polizze che garantiscano indennizzi minimi in base alla somma assicurata:
- Fino a 1.000.000 €: copertura del 100%, con il 15% del danno a carico dell’assicurato.
- Da 1.000.001 a 30.000.000 €: copertura minima del 70%, con il 15% del danno a carico dell’assicurato.
- Oltre 30.000.000 € e per aziende con fatturato sopra 150 milioni o oltre 500 dipendenti: nessun livello minimo obbligatorio.
Come viene determinato il costo della polizza?
Il decreto non impone tariffe fisse, il premio assicurativo continuerà a essere calcolato in base a criteri di rischio come:
- Geolocalizzazione dei beni
- Vulnerabilità strutturale degli edifici
- Misure di prevenzione adottate dall’impresa
Quali sono le sanzioni per chi non si adegua?
Per le aziende che non rispettano l’obbligo il decreto non prevede sanzioni dirette, ma prevede conseguenze indirette, il che vuol dire che le imprese inadempienti non potranno accedere a forme di sostegno statale, tra cui:
- Sospensione di mutui e tributi
- Proroga dei versamenti contributivi
- Accesso alla cassa integrazione per i dipendenti
Quando entra in vigore il provvedimento?
- 31 marzo 2025 per le aziende non ancora assicurate.
- Alla prima scadenza di pagamento per le aziende con polizze in essere che includono eventi catastrofali.
Un’opportunità per gli intermediari assicurativi
Questo decreto rappresenta un’importante occasione per gli intermediari, che possono supportare le aziende nella transizione verso le nuove coperture obbligatorie. La necessità di aggiornare i contratti esistenti e stipulare nuove polizze apre un mercato in espansione per consulenti e broker assicurativi.
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